Uno dei luoghi comuni sull’alimentazione estiva riguarda sicuramente la quantità di quello che mangiamo.
Certamente le alte temperature rischiano di creare disidratazione e quindi inappetenza, in una sorta di circolo vizioso. Vuoi per questo motivo, vuoi per la ricchezza degli ortaggi di stagione, siamo tutti inclini a pensare che in estate mangiamo meno e meglio.
Ma è davvero così? Oppure cadiamo nelle nostre trappole mentali che non ci fanno mettere in dubbio luoghi comuni, frasi fatte, informazioni stereotipate?
Sappiamo che la nostra mente ama percorrere sempre le stesse strade. Proprio per questo, per mantenerla giovane dobbiamo contrastare questa tendenza e portarla a rinnovarsi. Non c’è, quindi, da stupirsi che crediamo vera un’opinione comune molto diffusa.
Osserviamo cosa succede davvero
Nella Mindfulness e nella Mindful Eating ci viene insegnato proprio ad osservare senza giudizio.
Questa capacità si affina grazie all’auto-osservazione consapevole. Non è una qualità a cui siamo abituati! Per questo, quando ci viene proposto di farla riemergere (perché è innata in noi ma assopita) ci sembra così insolita e difficile da coltivare.
Fermarci, portare attenzione al respiro e osservare i pensieri che vanno e vengono. Questa è la pratica fondamentale di consapevolezza e descritta così sembra un gioco da ragazzi. In realtà è spesso spiazzante per la maggior parte degli esseri umani rendersi conto di pensare anche quando credono di non pensare a nulla.
Perché ti parlo della pratica fondamentale di consapevolezza?
Perché l’auto-osservazione permette di vedere cosa succede. E se ci concediamo di vedere, scopriamo che spesso la realtà è diversa da come ce la raccontano e da come ce la raccontiamo.
È proprio grazie allo sviluppo della consapevolezza che iniziamo a comprendere cosa significa guardare gli eventi per quello che sono, senza volerli subito incasellare ed etichettare.
Auto-osservati con il diario alimentare
Per prendere sempre più dimestichezza con l’auto-osservazione nel tuo modo di mangiare, può essere utile tenere un diario alimentare.
Se davvero pensi che in estate mangi meno, tieni un diario alimentare molto dettagliato e molto sincero! Non omettere nessun dato, non barare, non sottovalutare nulla di quello che mangi.
Osservando te stesso in primis, poi ti verrà naturale osservare cosa succede agli altri.
Come cambia l’alimentazione in estate
Grazie all’auto-osservazione delle tue abitudini potresti accorgerti di alcune di queste cose:
- Mangiamo più spesso fuori casa perché siamo in ferie e perché stare all’aria aperta è più facile che nelle altre stagioni
- Mangiando fuori casa, spesso si mangiano quantità maggiori e più portate
- Mangiando fuori casa, spesso siamo in compagnia e prestiamo meno attenzione a cosa abbiamo nel piatto perché conversiamo e interagiamo con gli altri commensali
- Beviamo più cocktail e bevande zuccherate che riteniamo rinfrescanti solo perché ghiacciate
- Essendo le giornate più lunghe, è più facile che mangiamo qualcosa anche dopo cena
- Aumentano gli inviti a cena da parte di parenti e amici e nella nostra cultura non è ritenuto educato rifiutare quello che ci viene offerto nel piatto, rischiando di mangiare anche controvoglia
- L’estate è la stagione dei gelati, specialità in cui gli italiani primeggiano per qualità e gusto
- Volendo evitare di accendere i fornelli si preferiscono piatti già pronti, surgelati, latticini, affettati, quindi si mangiano molti prodotti industriali e di origine animale
Pensi ancora di mangiare di meno in estate?
Dopo la lettura di questo articolo, ti è venuta voglia di capire se mangi davvero di meno in questa meravigliosa stagione?
Grazie al tuo diario alimentare potresti confermare o smentire questo “assunto”!
E non solo! Ti accorgeresti di moltissime altre abitudini alimentari che magari sottovaluti o di cui minimizzi l’importanza.
Facci sapere come è andato il tuo esperimento con il diario alimentare estivo!