La pazienza: datti tempo di esplorare un nuovo modo di mangiare

La pazienza…che grande virtù!

Proprio perché è una qualità rara e preziosa, vale la pena tentare di conquistarla e mantenerla viva in noi; non a caso è uno dei sette pilastri della Mindfulness e, quindi, anche della Mindful Eating.

Ma cosa intendiamo per “pazienza” quando parliamo di alimentazione consapevole?

Probabilmente tutti noi associamo al concetto di pazienza quello di calma.

Se riusciamo ad essere pazienti, allora significa che non ci siamo fatti prendere dall’irrequietezza e siamo riusciti ad attendere un risultato con fiducia nel suo arrivo.

Possiamo esercitare la pazienza in cucina soprattutto quando desideriamo provare qualcosa di nuovo, dare una svolta, esplorare un nuovo modo di mangiare.

Ma per esplorare un nuovo modo di mangiare, cosa intendo?

  1. Cercare di capire se posso modificare il mio approccio al pasto, magari perché mangio di fretta, non mastico bene, oppure mangio troppo o troppo poco; forse sento di digerire male, avverto un senso di spossatezza dopo aver mangiato, oppure ho sempre fame e non so di preciso di cosa. Ci possono essere moltissimi motivi per i quali avvertiamo che dovremmo approcciarci al cibo in modo differente.
  2. Non avere pregiudizi verso una cucina diversa da quella conosciuta fino ad oggi; nel caso, ad esempio, della cucina vegetariana o vegana, moltissime persone sono restie a considerarla sostenibile a lungo termine e la considerano possibile solo di quando in quando, quasi a livello della cucina esotica che ci piace provare solo in occasioni particolari.

Ecco, quindi, che la pazienza è una grandissima alleata!

Se decidiamo di esercitare la nostra pazienza possiamo ascoltarci di più prima, durante e dopo il pasto, comprendendo meglio come possiamo modificare il nostro modo di consumare il cibo affinchè ci faccia stare davvero bene (e non ci procuri invece spossatezza, pesantezza, accumulo di peso, oppure stati d’animo come sensi di colpa o vergogna).

Sempre grazie alla pazienza possiamo comprendere che un nuovo modo di cucinare è un percorso che richiede tempo, voglia di sperimentare, fiducia, attesa, capacità di adattamento.

Essere impazienti, al contrario, ci crea confusione interiore (che poi, inevitabilmente, si riflette anche all’esterno, in scelte improvvisate e poco ragionate).

Se rinunciamo alla pazienza, purtroppo, ci focalizziamo solo su dei risultati immediati, non ci godiamo ogni passo del percorso intrapreso e rischiamo di restare fortemente delusi se i risultati tardano ad arrivare o non arrivano affatto.

Certo non tutti nasciamo dotati di pazienza. È decisamente una di quelle qualità che vanno esercitate nel tempo, sapendo che ci saranno un sacco di ostacoli messi lì apposta per farcela perdere!

Però, nelle situazioni della vita in cui riusciamo a dimostrare pazienza, abbiamo tutto da guadagnare, a lungo termine.

La pazienza, nella Mindful Eating, ci permette di arrivare a conoscerci molto bene nelle nostre esigenze fisiche e nelle nostre reazioni al cibo.

Questa è la chiave per una alimentazione salutare, personale, consapevole.

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