Ricetta fagioli borlotti

I legumi mi sono sempre piaciuti moltissimo! Da quando sono vegetariana li ho introdotti più frequentemente nella mia alimentazione, scoprendone anche delle varietà che non conoscevo fino a qualche anno fa.

I borlotti, però, restano sempre i miei preferiti!

Non ho nulla in contrario al consumo degli alimenti già pronti se non abbiamo il tempo di cucinarli da soli. Però preferisco nettamente tutto ciò che posso preparare per conto mio.

Con i legumi non acquisto mai nulla di già cotto e inscatolato perché, per mia esperienza, il sapore dei fagioli cucinati in casa non ha paragone!

Molte persone desistono dal cucinarli per conto proprio perché la cottura è lunga e richiede almeno un paio di ore. In realtà in quelle due ore, quando il bollore è stabile, si può fare qualcos’altro! Cucinare fagioli non richiede attenzioni ulteriori e nemmeno di mescolare di continuo.

Non sono per nulla difficili da preparare, richiedono solo alcuni accorgimenti assai semplici e tempo per cuocersi. Fissate alcune semplici regole possono riuscire buonissimi anche ai negati in cucina!

Ecco le 10 regole d’oro per fagioli perfetti fatti in casa

Potete partire dai fagioli sgranati a casa e quindi freschi o dai fagioli secchi. I fagioli freschi non hanno bisogno di ammollo che li reidrati.

A seconda del tipo di fagiolo, se usate quelli secchi ci vorrà un ammollo variabile dalle 12 alle 18 ore. Io per i borlotti preferisco 18 ore.

  1. Mettete i fagioli in ammollo in una ciotola capiente che possa contenere acqua fresca pari a due o tre volte il volume dei fagioli secchi. Reidratandosi si gonfieranno parecchio e quindi hanno bisogno di spazio
  2. Ogni 6 ore cambiate l’acqua, che deve essere sempre fresca a temperatura ambiente
  3. Terminato l’ammollo, gettate l’acqua. Non utilizzatela per cucinare
  4. Preparate un leggero soffritto utilizzando porro o cipolla e/o aglio. A seconda dei vostri gusti, potete utilizzare fin da subito anche un po’ di passata o concentrato di pomodoro o un trito di carota e sedano
  5. Preparato il soffritto, scolate i fagioli dall’acqua dell’ammollo, trasferiteli nella pentola per la cottura e aggiungete acqua a temperatura ambiente pari a 4 volte il volume dei fagioli. Portate a bollore. Questa quantità di acqua vi permetterà di essere sicuri di non doverne aggiungere in seguito (e vi assicuro che la resa non è la stessa quando si aggiunge acqua calda perché ne avete messa troppo poca da principio)
  6. Già da ora potete aggiungere rosmarino, salvia, alloro o delle spezie se volete dargli un sapore finale un po’ più orientale
  7. Utilizzate da subito (ma è facoltativo) un pezzetto di alga kombu che li renderà più digeribili (e potete mangiarla alla fine della cottura, non buttatela)
  8. La regola d’oro più importante, a mio avviso, è proprio l’ottava! Non fate mai perdere il bollore ai vostri fagioli! Quando l’acqua in pentola bollirà, diminuite leggermente e gradualmente la fiamma ma fate in modo che il bollore resti costante e non troppo vivace
  9. Non mescolate. Non è necessario, per due ore i vostri fagioli si cucineranno serenamente senza bisogno di un vostro ulteriore intervento. Potete dedicarvi ad altro!
  10. Aggiungete il sale fino (poco, mi raccomando) solo negli ultimi due minuti di cottura

I fagioli fanno benissimo al nostro organismo

I fagioli fanno benissimo al nostro organismo e sono un alimento poco costoso! Elemento da non sottovalutare per la frequenza con cui si possono consumare.

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Se trovi che il tuo intestino sia troppo sensibile ai legumi, prova a introdurli un poco per volta, in quantità piccole. Puoi utilizzare semi di finocchio in cottura così come usi le altre spezie e aromi. Ancora meglio, a tavola fai precedere i legumi da una piccola porzione cruda o cotta di finocchio.

Fammi sapere se i miei 10 consigli d’oro per la cottura dei legumi ti sono stati utili!

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